Scheda sintetica del Progetto
OBIETTIVI
1. Fornire nuove opportunità a persone in difficoltà, richiedenti asilo e italiani con “fragilità”, tramite:
- un’occupazione stabile;
- la formazione professionale finalizzata a sviluppare competenze e conoscenze utili per trovare lavoro;
- l'interazione con un contesto cittadino (quartiere, zona);
- la relazione tra operatori italiani e stranieri favorendo l’integrazione di profughi/rifugiati di recente arrivo in Italia.
2. Migliorare la qualità della vita degli utenti e del quartiere
- garantendo la pulizia e la cura di strade, parchi, piazze;
- monitorando e segnalando agli uffici comunali di competenza le lamentele e le richieste in merito a disservizi o a piccole necessità;
- a medio termine, recuperando la strada e il quartiere (soprattutto se periferico) come luogo di incontro e scambio tramite l'organizzazione di iniziative, feste, incontri;
- aumentando il presidio territoriale e il senso di sicurezza, riducendo, attraverso la presenza degli operatori, la diffidenza talvolta esistente nei confronti dei migranti e delle fasce deboli della popolazione.
Il progetto si svolge attraverso passi successivi atti a garantire ai soggetti “deboli” un pieno inserimento sociale:
- Periodo iniziale di lavoro “sul campo” per la cura dell’ambiente urbano. Questa fase prevede lo sviluppo di competenze relazionali e trasversali utili all’inserimento sociale e lavorativo.
- Lo sviluppo di competenze tecnico-professionali con accesso a moduli formativi per imparare “un mestiere”.
- Tirocinio.
- Inserimento lavorativo
METODOLOGIA ORGANIZZATIVA GENERALE
L’organizzazione prevede:
- 1 squadra per ogni zona, composta da: 1 dipendente tutor; 2 tirocinanti; 4 volontari ;
- 1 coordinatore delle squadre tutta la città;
- 1 team nazionale per le attività di promozione, comunicazione, fundraising.
La fase sperimentale del progetto si è svolta , su direttive del comune di Milano e la gestione del Consorzio Farsi Prossimo , dal mese di dicembre 2017 per 5 mesi , su 2 municipi con 2 squadre. Il Comune ha quindi decretato il successo del test e sta estendendo , da luglio 2018 , il progetto a tutta la città.